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Integratori: sai che possono interferire con i farmaci?

In materia di integratori alimentari il nostro paese segue la direttiva europea che così li definisce: "prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i Sali minerali o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate".




Come espresso dalla normativa l’integratore alimentare è un prodotto che si assume per sopperire a delle carenze nutrizionali ma non deve essere considerato un sostitutivo di una alimentazione sana e variegata.


Tante posso essere le cause che necessitano di un’integrazione. Ad esempio i regimi alimentari vegani o vegetariani, per la mancanza delle proteine cosiddette “nobili” che sono presenti solo nelle proteine animali, o chi non mangia pesce e necessita di un’integrazione di omega 3, la vitamina D per la giusta assimilazione del calcio nelle donne in menopausa per evitare il rischio di osteoporosi o , ancora, l’integrazione sportiva di sali minerali e vitamine.


La legge prevede il libero mercato degli integratori senza ricetta medica tanto che alcuni di questi è possibile trovarli anche al supermercato, ma gli integratori non sono tutti uguali. Le differenze sono qualitative (materie prime ed eccipienti) e quantitative (quantità di principio o principi attivi principi attivi presenti).

Gli effetti collaterali sono rari, di solito gli integratori sono ben tollerati ma bisogna sempre seguire il consiglio di un professionista, di solito farmacista o erborista, per evitare le interferenze con eventuali farmaci o con problematiche soggettive.


Alcuni esempi

  • I fitoterapici a base di Betulla (pianta depurativa per i reni e per il sistema linfatico) non dovrebbero MAI essere assunti da soggetti allergici all’aspirina, con insufficienza renale/cardiaca.

  • Tisane o capsule a base di carciofo (ottimo depurativo epatico) non è indicato per chi ha calcoli alla cistifellea.

Il mercato degli integratori negli ultimi anni è cresciuto molto, con un incremento del 36% tra 2019 e 2018 (fonte FEDERFARMA), e una crescita delle prescrizione del medico di base confermandosi la seconda categoria dopo i farmaci ad essere prescritta.

Da qui la necessità di non prendere il primo integratore di dubbia qualità ma di seguire aziende serie e certificate e di evitare interferenze farmacologiche o problematiche affidandosi ad un esperto in materia.



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